Leggere i dati dei censimenti della popolazione italiana nel corso degli anni ha il sapore di un un tuffo nella storia. A consentire questa rivisitazione è l’ISTAT, che in un articolo appena pubblicato, intitolato “Famiglie di ieri e di oggi”, fotografa l’evoluzione di un’istituzione fondamentale nell’ambito della cultura e della struttura socioeconomica italiana.

Invecchiare non è un processo graduale, ma - a quanto pare - procede “a scatti”. Lo ha appurato l’Università di Stanford, indagando sui cambiamenti di carattere biomolecolare cui il corpo va incontro a età precise: prima a 44 anni, poi a 60.

Il report OSMED indica che l’inappropriatezza prescrittiva dei Fans è in costante e gravosa crescita per il SSN, i Servizi Sanitari Regionali e per la salute. L'utilizzo indiscriminato di antiinfiammatori senza la necessaria prescrizione medica comporta infatti per gli utilizzatori il rischio di pesanti effetti collaterali.

Il 26,8% non fa “mai” colazione, solo il 27,8% mangia frutta almeno una volta al giorno, il 26,2% consuma dolci “almeno una volta al giorno”, fa poco sport e ama svisceratamente videogiochi e social: è il ritratto dell’adolescente italiano secondo il terzo report della Sorveglianza HBSC-Italia 2022.

L’Istituto Superiore di Sanità (ISS) l’ha detto e ripetuto, ma in occasione del Primo rapporto del Centro Nazionale per la Sicurezza delle Acque (CeNSiA) lo ribadisce: l’acqua che sgorga dai nostri rubinetti è assolutamente sicura.

Due milioni e 600mila morti per alcol, 338mila dei quali (il 13%) di età compresa tra i 20 e i 39 anni, e 600mila a causa di droghe psicoattive: sono i numeri – da bollettino di guerra – che l’OMS ha appena reso noti nel suo "Rapporto globale su alcol e salute e sui disturbi da uso di sostanze", con dati aggiornati al 2019.