In Italia, già fra i 13 e i 15 anni un ragazzo su cinque fuma quotidianamente sigarette tradizionali, mentre il 18% utilizza sigarette elettroniche. Il consumo inizia generalmente durante l'adolescenza, spesso anche prima: nel 2018 quasi 100 mila ragazzi hanno provato a fumare prima dei 12 anni. In occasione della Giornata mondiale senza tabacco prevista domenica 31 maggio, Fondazione Airc per la ricerca sul cancro torna a mettere in guardia i giovani e tutti i cittadini sui rischi legati al consumo di tabacco e nicotina.
L'Organizzazione mondiale della Sanità quest'anno dedicherà una particolare attenzione alle giovani generazioni, puntando il dito contro le manipolazioni dei produttori. "Dico sempre che se non ci fosse il fumo curerei una patologia rara - afferma Marina Chiara Garassino, ricercatrice Airc e responsabile della Struttura semplice di Oncologia medica Toraco-Polmonare della Fondazione Irccs Istituto nazionale dei tumori di Milano - Solo il 10% dei pazienti affetti da tumore del polmone non ha mai fumato. Chi inizia a fumare da ragazzo è molto probabile che prosegua da adulto. Non possiamo quindi accettare che i ragazzi fumino perché rischiano di diventare dipendenti dal fumo oggi e futuri pazienti domani. Un dato che preoccupa ancora di più se parliamo di giovani donne che si avvicinano al fumo in una percentuale superiore del 24% rispetto al passato".
Volto della campagna della Fondazione Airc sarà quindi Gianmarco Tamberi, campione mondiale di salto in alto e ambasciatore della Fondazione dal 2017, che lancerà una challenge su Instagram invitando altri sportivi, influencer e tutto il pubblico a cimentarsi con una sfida a prova di "fiato".
Fonte: ANSA Salute