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Ottobre si tinge di rosa con la XXVII edizione della campagna Nastro Rosa di Lilt, che ha l'obiettivo di sensibilizzare le donne sull'importanza della prevenzione e della diagnosi precoce del tumore al seno. Secondo i dati ufficiali del Rapporto Aiom/Airtum ‘I numeri del cancro in Italia 2019’ nel nostro Paese sono infatti circa 53mila i nuovi casi stimati quest’anno, in aumento rispetto ai 52.800 del 2018. Una crescita dovuta anche all’estensione dei programmi di screening che consentono di individuare i tumori in fase iniziale e mantengono alta la percentuale di sopravvivenza a 5 anni dalla prima diagnosi, l’87%.

"L'obiettivo è di arrivare presto al 100% di sopravvivenza delle donne colpite da cancro al seno”, ha sottolineato il professor Marco Alloisio, Presidente di Lilt Milano. “I progressi in campo oncologico sono stati straordinari negli ultimi anni, le cure stanno diventando personalizzate e i nuovi dati su questo tipo di tumore ci dimostrano come sempre più donne riescano a mantenere una buona qualità di vita. Siamo impegnati da decenni nella diffusione della cultura della prevenzione e della diagnosi precoce e i risultati che abbiamo raggiunto finora ci incoraggiano a proseguire su questa strada. Nei nostri Spazi Prevenzione nel 2018 abbiamo erogato oltre 51mila prestazioni tra visite ed esami al seno. Utilizziamo strumenti diagnostici all'avanguardia e continueremo a mettere in campo tutte le nostre risorse per offrire un servizio al passo con i tempi. Invitiamo tutte le donne a non abbassare la guardia e a sottoporsi a controlli al seno durante la Campagna Nastro Rosa".

Durante il mese rosa anche quest’anno numerosi comuni, aziende, e associazioni sono al fianco di Lilt Milano. Su tutti, il Comune di Milano, da sempre in prima linea sulle tematiche legate alla salute e alla prevenzione. “I grandi centri urbani diventano sempre più centrali nell’affrontare le questioni che riguardano la salute dei cittadini”, ha affermato Gabriele Rabaiotti, Assessore alle Politiche Sociali e Abitative del Comune di Milano. “Per questo è necessario che le grandi città non si tirino indietro e stiano in prima fila nella sfida per la diffusione della cultura della prevenzione, attraverso campagne di comunicazione come quella di LILT che il Comune sostiene con convinzione e attraverso strategie di lungo periodo elaborate anche in sinergia con le altre città. Su entrambi i fronti ci stiamo impegnando e continueremo a farlo per migliorare la qualità della vita dei milanesi e di tutti coloro che utilizzano gli ospedali, i centri di ricerca e le strutture sanitarie presenti in città”.

Nel caso di pazienti oncologici migliorare la qualità di vita significa puntare su terapie sempre meno invasive e sempre più tollerabili. “Con più di 50mila casi all’anno, la mammella è in Italia il primo tumore nelle donne di tutte le fasce di età”, ha spiegato Silvia Franceschi, Direttore Scientifico Centro di Riferimento Oncologico Aviano. “Nel nostro Paese come in quasi tutto il mondo la frequenza di questo tumore è in aumento mentre la mortalità tende a diminuire per i progressi nella diagnosi precoce e nella terapia. Per il trattamento si punta sempre di più sul ‘minimo efficace’ piuttosto che sul ‘massimo tollerato’. Ciò è reso possibile dai progressi della medicina di precisione che, distinguendo le caratteristiche specifiche di ciascun tumore, può selezionare cure su misura”.

La Presidente di Europa Donna Italia, Rosanna D’Antona, ha ribadito l’importanza di tutelare i diritti delle donne riguardo alla prima patologia oncologica femminile, il tumore al seno. “Per le donne sane – ha spiegato la Presidente – equivale al diritto ad accedere a programmi di prevenzione e diagnosi precoce; per chi è stato toccato dalla malattia, il diritto a cure e assistenza di qualità; per tutte, il diritto a un'informazione chiara e completa anche sulla prevenzione. Un aiuto importante viene dal portale Europa Donna Italia, creato per fornire informazioni attendibili su tutti gli aspetti che compongono una patologia complessa come il tumore al seno, dalla prevenzione al follow up. Le risposte alle domande più immediate si possono ottenere 24 ore su 24 grazie a un’assistente digitale, che aiuta anche a localizzare il centro di senologia e l’associazione di sostegno più vicini”.

Informarsi è fondamentale: ma anche in questo campo, attenzione alle fake news, sempre più diffuse e pericolose. “La veridicità dell’informazione è indispensabile soprattutto quando si parla di salute e malattie, di ricerca medica e sanitaria”, ha commentato Gianfranco Scaperrotta, Responsabile S.S. Diagnostica Senologica Istituto Nazionale dei Tumori di Milano. “Nella nostra società, con lo sviluppo sempre maggiore della comunicazione online, si moltiplicano anche le notizie false in campo medico. Le fake news rischiano da una parte di indebolire il lavoro di tutti gli specialisti e dall’altra di trarre in inganno chiunque si trovi nella situazione di cercare indicazioni mediche. È necessario infatti affidarsi a fonti istituzionali e seguire le prescrizioni corrette per ciascuna patologia. Per quanto riguarda il tumore al seno le donne dovrebbero sottoporsi a controlli periodici di diagnosi precoce per individuare precocemente eventuali alterazioni: diagnosticare tardi questo tipo di cancro può infatti mettere a repentaglio la loro vita”.

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