Condividi sui social

La fondazione italiana per il cuore ha elaborato un opuscolo con l'obiettivo di informare e sensibilizzare i cittadini e l’opinione pubblica, con particolare attenzione ai pazienti, alle famiglie, ai giovani, ai decisori politici e alle Istituzioni, sull’importanza della prevenzione delle malattie cardiovascolari che, ancora oggi, sono la prima causa di morbidità, ospedalizzazione e mortalità in Italia e nel mondo e sono in costante aumento.

Queste patologie sono responsabili di ben 17,5 milioni di morti premature ogni anno nel mondo, e si prevede che nel 2030 esse aumenteranno a 23 milioni.

In Italia, le malattie cardio-cerebro-vascolari rappresentano il 44% dei decessi (il 29% sono i tumori), e riguardano ogni anno 127.000 donne e 98.000 uomini, molti dei quali prima dei 60 anni d’età.

Sono numeri importanti, che confermano l’urgenza di porre al centro dei programmi sanitari italiani la prevenzione e la cura cardiovascolare con un approccio globale e responsabile.

Si tratta di un tema di salute pubblica che, se affrontato con specifiche politiche di prevenzione, con il tempo potrà portare a ricadute positive sui singoli cittadini e sull’intero Sistema Sanitario Nazionale.

La buona notizia è che le malattie cardiovascolari si possono prevenire in modo concreto riducendo i fattori di rischio – modificabili e non modificabili - che ne sono la causa principale.

Per essere efficace, la prevenzione delle malattie cardiovascolari richiede un approccio mirato, che valuta il paziente nella sua complessità.

Una vera e propria “prevenzione personalizzata”, che parte da noi stessi e che prende in esame le caratteristiche individuali delle persone, considerando, accanto all’intero quadro patologico del paziente, anche lo stile di vita, l’ambiente famigliare e sociale, il lavoro e la condizione economica, lo stato psicologico e clinico, senza dimenticare il patrimonio genetico.

Inoltre, è fondamentale essere protagonisti della propria salute e acquisire una maggiore consapevolezza dei propri fattori di rischio cardiovascolare anche quando si è giovani e “si sta bene”.

Ciò permetterà di agire in modo attivo per mantenere la nostra salute e gestire al meglio eventuali malattie presenti.

Per maggiori informazioni: http://www.fondazionecuore.it/index.asp

Redazione Respiro.News

Usando questo sito si accetta l'utilizzo dei cookie per analisi statistiche e contenuti personalizzati. Privacy policy