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In Italia solo l'8,2% degli adolescenti svolge almeno un'ora al giorno di attività fisica come raccomandato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS), il 18,2% è in sovrappeso e il 4,4% obeso.

Il periodo post-pandemia fotografa un netto peggioramento degli stili di vita degli under 18 del nostro Paese. Anche l'abuso di alcol aumenta in particolare tra le ragazze di 15 anni: coloro che dichiarano di essersi ubriacate almeno due volte nella vita sono il 21% (nel 2018 erano il 16%). E gli stili di vita scorretti tendono a peggiorare con l'avanzare dell'età. Per questo Foce (Federazione degli Oncologi, Cardiologi e Ematologi) lancia, insieme al Ministero dello Sport e al Coni, la nuova edizione di 'Allenatore Alleato di Salute' per promuovere gli stili di vita sani, un progetto rivolto innanzitutto agli adolescenti, ma strutturato per raggiungere tutti i cittadini. Il progetto per sensibilizzare i coach nell'educazione alla salute degli adolescenti, è stato presentato oggi in una conferenza stampa al Coni.

    "La recentissima riforma costituzionale sulla attività sportiva come elemento essenziale del benessere psicofisico rende indispensabili le campagne di prevenzione primaria - spiega Francesco Cognetti, presidente Foce -. La nuova edizione di 'Allenatore Alleato di Salute' si colloca in questo contesto ed è una grande campagna nazionale per far comprendere a tutta la popolazione l'importanza dell'attività fisica. Questo, accanto allo stimolo forte a seguire una dieta sana, a dire no al fumo e all'abuso di alcol. Il complesso di queste azioni può avere un impatto importantissimo sull'incidenza di gravi patologie, come i tumori e le malattie cardiovascolari". "La sostenibilità del Ssn - sottolinea Rocco Bellantone, commissario straordinario dell'Istituto superiore di sanità -passa in maniera significativa attraverso la prevenzione primaria e le campagne di sensibilizzazione che vanno in questa direzione sono un investimento indispensabile. L'alleanza tra il mondo della medicina e quello dello sport perciò non può che rappresentare un binomio vincente per promuovere stili di vita salutari". Il presidente della Società italiana di cardiologia (Sic), Pasquale Perrone Filardi, ha inoltre ricordato come l'eccessiva sedentarietà "appesantisce letteralmente il cuore ed è dimostrato che trascorrere troppo tempo seduti da piccoli può raddoppiare il rischio di infarto o ictus da adulti". 

“Pochi giorni fa – dichiara Andrea Abodi, Ministro per lo Sport e i Giovani – è stata approvata la modifica costituzionale all’art. 33, che riconosce il valore educativo, sociale e di promozione del benessere psicofisico dell’attività sportiva in tutte le sue forme. A noi spetta il compito di contribuire, nei rispettivi ruoli anche di carattere sportivo, alla trasformazione del valore riconosciuto in un diritto acquisito, allo sport per tutti e di tutti. Sarà fondamentale considerare l’attività motoria, sportiva una ‘difesa immunitaria’ nella sua dimensione individuale, a beneficio della salute fisica, e sociale, riferita a quella delle comunità. Abbiamo bisogno di contribuire al miglioramento degli stili di vita, contrastando la sedentarietà, con i suoi danni e i suoi costi, e lo sport può e deve svolgere un ruolo sempre più incisivo, sempre più utile, educativo ed efficace nell’ottica della prevenzione, prima ancora che in chiave di cura, che dobbiamo promuovere in modo convincente, sistematico e diffuso”.

Fonte: https://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/sanita/2023/10/04/peggiorano-stili-vita-solo-8-giovani-fa-sport-1-ora-al-giorno_569b93dc-a2ba-496c-82e2-9606b2ab9ab1.html

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